In occasione dei prossimi referendum del 12 e 13 giugno, il Comitato regionale ha diffuso una lettera, rivolta a tutti i capi della regione, perché facciano una scelta coerente con il Patto associativo. Ecco il testo della lettera del Comitato regionale, che si prega di diffondere nelle vostre co.ca.:
Vai ad esprimere la tua opinione ai prossimi referendum di Giugno: te lo chiede la tua promessa ed il patto associativo
Carissimi fratelli e sorelle scout,
recentemente abbiamo riflettuto sulla situazione che il nostro paese sta passando. Il clima di scontro e di odio politico è ormai arrivato all’estremo ed il nostro attuale sistema ha chiaramente dimostrato che in assenza di un etica, qualunque regola, da qualunque parte politica messa in atto, fondamentale o tecnica, fallisce e può essere aggirata. Questi sono tutti atteggiamenti che ci porteranno per prima al qualunquismo di idee, poi al disinteresse politico, alla delega in bianco, ed alla fine, allo sfacelo sociale. Ma noi capi scout siamo quelli che hanno sottoscritto che una:
scelta di azione politica è un impegno irrinunciabile che ci qualifica in quanto cittadini, inseriti in un contesto sociale che richiede una partecipazione attiva e responsabile alla gestione del bene comune (*)
Dunque, carissimi, non vi scriviamo per esternarvi soltanto le nostre preoccupazioni: pensiamo alla metafora molto azzeccata di noi scout come sentinelle del creato, come coloro che devono stare sempre pronti, come coloro che sanno riconoscere il bene perché lo hanno sposato con la loro promessa. Noi capi in particolare abbiamo sottoscritto anche il patto associativo e pensiamo che tocchi anche a noi incrementare a spargere il seme dell’interesse ad una società migliore, alla politica vera, come strumento naturale dell’uomo che non può essere eliminato, indispensabile alla vita di un paese.
Vi chiediamo di condividere con noi la necessità di aumentare la nostra incisività politica, per esempio, sensibilizzandoci ad andare ad esprimere il nostro voto ai prossimi referendum di Giugno prossimo che mirano ad abrogare norme sulla privatizzazione dell’acqua, sulla possibilità di progettare e realizzare centrali nucleari e sul riconoscimento di cariche politiche apicali come impedimento per non sottoporsi a processi della magistratura. Al momento questo strumento costituzionale ci permette di contribuire a
produrre cambiamento culturale nella società e per "lasciare il mondo un po' migliore di come l'abbiamo trovato" (*)
e sembra che a distanza di quasi un mese pochissima pubblicità mediatica sul valore di queste consultazioni siano state previste. Al peso dello sfacelo dilagante, chiediamo a tutti noi di fare da contrappeso di volontà politiche serie e precise, anche per rispondere al nostro mandato di
vivere e promuovere una cultura di responsabilità verso la natura e l'ambiente, coscienti che i beni e le risorse sono di tutti, non sono illimitati ed appartengono anche alle generazioni future (*)
Infine, carissimi, incrementiamo le preghiere nelle nostre comunità capi e nelle nostre strutture perché il nostro paese si risollevi da questa preoccupante situazione. Chiediamo a Dio Padre di illuminare le menti di tutti, affinché, in misura delle proprie responsabilità, pubbliche o familiari, si rinunci a cedere alla tentazione di emulare il male, di turlupinare il prossimo, e ci si rivolga al bene comune, attraverso il percorso che tutti conosciamo: legalità, giustizia, serenità e pace.
Vi preghiamo anche di sensibilizzare a ciò tutti i capi delle vostre Co.Ca. ed anche gli RS maggiorenni, proprio per rispondere al nostro impegno
ad educare al discernimento e alla scelta, perché una coscienza formata è capace di autentica libertà (*)
Grazie per quanto riuscirete a fare: siamo sicuri che tempi migliori verranno. Auguriamo infine a tutti noi un paese migliore, una società migliore, quella che tutti meritiamo in funzione di ciò che abbiamo saputo costruire durante la nostra vita. Buona strada a tutti voi.
Il Comitato regionale AGESCI Sicilia
(*) Patto associativo Agesci
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